Come dovrebbe essere conservata una scatola di cartone?

Ah, perché va conservata?
Può sembrare insolito che una scatola richieda particolari modalità di conservazione, ma in base al tipo di prodotto e al peso che contiene, è importante mantenerla con cura. Ok logico, ma perché?

Crediamo che sia capitato a chiunque di ricevere un pacco tutto accartocciato, schiacciato o in chissà quali altre condizioni. E il suo prodotto all’interno? In alcuni casi è integro, in altri va reso perché irreparabilmente danneggiato. Questo comporta costi in più per l’azienda mittente e un’ attesa più lunga per chi li dovrà ricevere.
E se si tratta di articoli accessori, si può aspettare, mentre se si tratta di ricambi o prodotti necessari, tutte le spedizioni a valle rallentano o si fermano. Possono succedere altre mille variabili nel frattempo, ma ora ci concentriamo su quello che può essere evitato per far sì che il prodotto arrivi, almeno, intatto a destinazione. E una di queste variabili è proprio l’attenzione ai materiali di imballaggio.
Vi abbiamo dato una motivazione in più a leggere questo articolo? Se no, va bene lo stesso.
Ci soffermeremo su questi punti, così puoi anche saltare verso quelli che ti interessano di più:
- Clima temperato caldo
- Umidità relativa
- Consumare preferibilmente entro…
- Sensibile alla luce
- Sistema di rotazione
- Strategia a zone
- Ma perché portare tutta questa attenzione a del cartone?
Clima temperato caldo
Un magazzino al coperto con una temperatura che si aggira dai 5° ai 35° è l’ideale. Il cartone purtroppo è un materiale estremamente infiammabile, per cui sarebbe da evitare di posizionarlo vicino a pompe di calore e termosifoni.
Umidità relativa
Dovrebbe aggirarsi dal 30% al 60%, evitando brusche variazioni di condizioni. Stoccare frequentemente gli imballi all’esterno, seppur sotto delle tettoie non garantisce chiaramente stabilità.
Consumare preferibilmente entro…
Utilizzare i packaging a stock entro 12 mesi dall’acquisto. La polvere e il deterioramento naturale delle fibre fanno calare le prestazioni del cartone rispetto a quando era nuovo uscito dalla fabbrica.
Questo vale ancora di più nei casi in cui l’imballo richiede una portata consistente.
Chiaramente l’opzione che tutti vorremmo evitare è quella di buttare e sprecare del materiale pagato. Nel caso in cui non è stato possibile utilizzarle per tempo, consigliamo di riporre in questi imballaggi meno carico rispetto a quello stabilito, per non incorrere in rischi di tenuta.
Sensibile alla luce
Il sole, per quanto possa essere gradevole per noi umani, ingiallisce il cartone. Vi è mai capitato di lasciare un libro oppure delle pagine di carta al sole? Ecco la stessa cosa succede anche al cartone e all’inchiostro. Si sbiadiscono e diventano un po’ spenti.
Sistema di rotazione
Per la maggior parte delle attività, la soluzione è adottare un sistema di rotazione efficace per evitare che i prodotti facciano polvere (sia in senso figurato, che letterale).
Si chiama metodo FIFO, ovvero un modo veloce per dire che tutto quello che entra per primo a magazzino, deve uscire anche prima rispetto a tutti gli altri.
Strategia a zone
In base alle proprie necessità di stock, si può pensare anche ad una strategia di suddivisione in zone nelle aree di stoccaggio per migliorare l'organizzazione e l'accessibilità. Per esempio si possono classificare dei reparti in base a delle condizioni come:
- Dimensione delle scatole
- Frequenza di utilizzo
- Linee di prodotto o reparti specifici
Ma perché portare tutta questa attenzione a del cartone?
Naturalmente qualcuno si può chiedere, perché dovrei prestare così tanta prudenza a…. delle scatole?
Perché all’interno ci sono i tuoi prodotti, che purtroppo o per fortuna dipendono anche dall’imballaggio in cui vengono conservati. Tutti i dettagli, le carte scelte, le onde, la portata, la chiusura, le dimensioni incidono sull’integrità del tuo articolo. E quindi anche l’ambiente esterno influenza la sua efficacia.
Spesso un pacco viene visto come un oggetto transitorio, predisposto soltanto per compiere il suo tragitto; E sapete che cosa? La sua funzione sta proprio in questo, rendere un altro oggetto trasportabile e tenerlo nelle migliori condizioni possibili. Ma è davvero soltanto questo?
Quando portiamo fuori la carta per la raccolta differenziata, si vedono soltanto scatole.
E lei 📦, la nostra mascotte, che cosa fa? Apparentemente, nulla. Si rende utile per dare vita a nuovi prodotti, perché sa bene che la sua utilità sta nell’accogliere, nuove possibilità d’uso e trasporto; a prescindere dalla meta.
E quindi possiamo dire che, queste scatole, fanno un po’ parte della vita di tutti noi?
Perché non provare a dar loro più credito?

Grazie per averci letto fino a qui. Questo è un settore così capillare, tanto quanto insostituibile. Noi vorremmo provare a stimolarlo, con il nostro lavoro. Se anche tu senti questa necessità di portare l’imballaggio a un gradino più alto di considerazione, potresti diffondere questo blog a chiunque senta lo stesso. Noi ci proveremo, articolo dopo articolo.
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